VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA IMPRESSIONISTI TRA SOGNO E COLORE E AL MUSEO SCHNEIBERG (TORINO) – domenica 21 maggio

DOMENICA 21 MAGGIO

VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA IMPRESSIONISTI TRA SOGNO E COLORE E AL MUSEO SCHNEIBERG, TORINO

La mostra “Impressionisti tra sogno e colore”si propone come un insieme di opere organico, che intende documentare l’irrompere della rivoluzione impressionista a Parigi, attraverso un arco temporale compreso tra il 1850 e il 1915.

Il progetto espositivo intende evidenziare i grandi cambiamenti della società dell’epoca, con l’avvento della grande industrializzazione, la nascita della fotografia, del cinema, dell’elettricità, del telefono e dei primi voli aerei, esaltati e proposti nelle grandi esposizioni internazionali parigine.

Tutte queste novità contribuirono a cambiare la società e, di conseguenza, anche il mondo dell’arte.

Il percorso si avvale di un nucleo di oltre 300 opere, che documentano, con dipinti, disegni, acquerelli, sculture, ceramiche e incisioni, gli artisti che parteciparono alle otto mostre ufficiali “impressioniste”, con una particolare attenzione a tutte le tecniche da loro sperimentate e utilizzate.

A queste opere si aggiungeranno materiali documentali, quali lettere, fotografie, libri, abiti e oggetti, in modo da regalare ai visitatori uno spaccato della società, al tempo della nascita e affermazione del movimento impressionista.

La mostra è a cura di Gilles Chazal, già Direttore del Museo del Petit Palais di Parigi e membro dell’Ecole du Louvre e Vincenzo Sanfo, curatore e studioso dell’Impressionismo.Inoltre si avvale di un comitato scientifico, composto tra gli altri da Maïthé Vallès-Bled – già direttrice del Museo di Chartres e del Museo Paul Valéry – Alain Tapié – direttore Collection Peintres en Normandie, Patrick Faucher e Vittorio Sgarbi , critico e storico dell’Arte.

Il percorso espositivo parte dagli artisti aderenti al movimento dell’École de Barbizon, che furono i germi ispiratori dei giovani impressionisti, per passare poi ai partecipanti alle otto mostre ufficiali impressioniste, tra le quali quella storica del 1874 realizzata nello studio del fotografo Nadar, che rappresentò l’ingresso ufficiale del movimento nel mondo dell’arte.

Troveranno quindi posto nella mostra le opere di grandi protagonisti, come Monet, DegasManetRenoirCezanneGauguinPissarro, accanto ai grandi comprimari come BracquemondGuillauminForainDesboutinLepic e tutti gli altri artisti che con loro hanno condiviso l’avventura di un nuovo modo di fare arte. La mostra torinese, una delle più grandi e complete sull’Impressionismo mai apparse in Italia, per quantità di opere e per artisti presenti, è un’occasione unica per entrare nel cuore di un movimento che ha scardinato le convenzioni artistiche e sociali del mondo a venire. Documenta l’influenza che il movimento ha avuto nel mondo artistico di fine 800, con la presenza di alcuni artisti del postimpressionismo come ad esempio Toulouse-Lautrec e Permeke.

Uno straordinario spaccato su un movimento e sugli artisti che hanno contribuito a diffondere una tra le più straordinarie rivoluzioni artistiche della storia dell’arte.

Un movimento che ha aperto la strada alla libertà creatrice per gli artisti di tutto il mondo.

IL MUSEO SCHNEIBERG

 N.B: La seconda proposta del viaggio del 21 maggio è abbastanza particolare e ghiotta e ci porterà alla scoperta di un museo abbastanza particolare, che ci sarà raccontato da un padrone di casa altrettanto significativo . ..

I frequentatori delle attività del Museo Archeologico Lomellino hanno avuto più volte modo di apprezzare il Dott. Generoso Urciuoli in diverse conferenze presso la nostra sede. Questa volta lo incontriamo nella sua professione. Eh si! Nella visita al Museo Schneider a guidarci sarà proprio Generoso Urciuoli, tra l’altro il curatore del museo stesso e che ce lo anticipa con queste parole:

Il Museo Schneiberg ha sede nell’affascinante cornice di una dimora dell’aristocrazia piemontese legata alla dinastia sabauda, il palazzo Provana di Collegno (oggi di proprietà dei baroni Guidobono Cavalchini),edificato a partire dal 1687 per volere di Antonio Provana su disegni già forniti dall’architetto Guarino Guarini.

Nelle sue splendide sale, il Palazzo ospita una straordinaria
collezione Tappeti Imperiali di seta e di metallo della dinastia Qing,
che regnò in Cina dal 1644 al 1911.

All’interno delle sale, 36 tappeti della collezione permanente sono
presentati secondo un tema caro alla simbologia classica cinese
taoista ovvero il viaggio alchemico alla ricerca dell’elisir.
L’itinerario proposto al visitatore è una vero e proprio viaggio
spirituale e simbologico con otto tappe che porteranno al paradiso
taoista, il “Kunlun”, secondo la concezione cinese un luogo mitico,
con meravigliosi padiglioni sospesi tra nuvole sottili, dove risiede
Xin Wangmu, la Regina Madre del Paradiso Occidentale, e in cui si
trova un lago di acque di cinabro che, se bevute, hanno il potere di
donare l’immortalità.

I Tappeti di Seta e di Metallo furono commissionati per ordine degli
emissari dei Qing verso la metà del XVII secolo per adornare le sale e
i padiglioni della Città Proibita, del Palazzo d’Estate a nord di
Pechino e del Palazzo Imperiale di Mukden in Manciuria.
Realizzati come un progetto artistico unitario, coerente sia per i
materiali impiegati, seta, rame argento e oro, sia per i significati
dei motivi rappresentati, i tappeti sono una preziosa testimonianza
per la comprensione dei rituali della corte.
Oltre al fondamentale uso decorativo, i tappeti svolgevano infatti,
anche un ruolo di supporto simbolico nelle cerimonie ufficiali e in
quelle private, quali i riti sciamanici, a cui l’imperatore
presenziava.

Le immagini nei tappeti, come del resto degli arredi, erano parte di
un linguaggio di potere, terreno e spirituale, che indicava nella
figura dell’imperatore, l’unico mediatore tra la Terra e il Cielo,
legittimando così il potere della dinastia.
I tappeti di Seta e Metallo dialogano con l’ambiente: un dialogo visivo e un gioco di rimandi simbolici tra le raffigurazioni dei tappeti imperiali e gli ornamenti – affreschi, trompe-l’oeil, fregi, sovrapporte dipinte, specchi –che decorano le pareti di palazzo Provana di Collegno.

Generoso Urciuoli, Curatore Museo Schneiberg

PROGRAMMA VIAGGIO CULTURALE A TORINO CON VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA IMPRESSIONISTI E AL MUSEO SCHNEIBERG PRESENTAZIONE VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA IMPRESSIONISTI E AL MUSEO SCHNEIBERG

PRESENTAZIONE VISITA GUIDATA ALLA MOSTRA IMPRESSIONISTI E AL MUSEO SCHNEIBERG