CIAK: SI SCAVA! andiamo a incominciare …

Manca poco all’inizio di “Ciak Si scava!”, il festival internazionale del cinema di archeologia, che venerdì 12 aprile alle ore 21.00, in Castello Litta a Gambolò, aprirà le danze con Panorami Sommersi. Le Origini di Venezia e Memorie di un mondo sommerso.

Partecipate a tutto il programma dei tre giorni: è un evento quasi unico!

E per chi vuole fermarsi a pranzo o cena abbiamo in questo fine settimana cinematografico/archeologico abbiamo due proposte:

Osteria Rugantino di Via Carrobbio:

Locanda Milano di Via Roma:

Antipasto: Salumi della Lomellina e sfiziosi della casa
Primo piatto a scelta:
Ravioli al ragù o
Gnocchi con gorgonzola e pancetta croccante,
O Risotto ai porcini (minimo per due persone)
Secondo piatto:
Roasbeef all’inglese o
Cotoletta
Con contorno di patate al forno
Dolce della casa.
Acqua, caffè e calice di benvenuto
€25

 

 

Panorami Sommersi. Le Origini di Venezia
Regia: Samuele Gottardello, Italia, 52’, 2023

Controcampo Produzioni SRL – Venezia, in collaborazione con Università Cà Foscari Venezia, con il contributo di Regione del Veneto POR FESR 2014-2020 – Azione 3.3.2.
Consulenza scientifica: Diego Calaon

Un viaggio nella Laguna di Venezia, alla ricerca delle radici romane della città insieme a pescatori, archeologi, artisti, subacquei e a una ragazza non vedente. Nel film, racconto archeologico e antropologico si intrecciano in una narrazione non lineare come i canali della Laguna. Mentre le mani degli archeologi affondano nel fango e riscrivono la storia delle origini di Venezia, nell’acqua torbida si scorgono le vestigia di una civiltà scomparsa ma che si può ancora intravedere nei racconti dei protagonisti.

 

Memorie di un mondo sommerso
Regia: Philippe Nicolet, Svizzera, 58’, 2021
Produzione: Association Palafittalp / Studio NVP3D
Consulenza scientifica: Pierre Corboud

 

Il documentario mostra la vita quotidiana dei contadini del Neolitico e dell’età del Bronzo nel territorio alpino, che dovettero già adattarsi stabilmente ai cambiamenti climatici del loro ambiente. In questi villaggi sommersi, ciò che è eccezionale è l’enorme conservazione delle vestigia, come oggetti domestici o i resti delle loro abitazioni, databili e ricostruibili con grande precisione. Nel 2011, 111 di questi paesi sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nei sei Stati dell’arco alpino.

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