CONFERENZE DI ARCHEOLOGIA – AUTUNNO 2019

Sabato 5 ottobre comincia il nuovo ciclo di “Conferenze di archeologia”, che presenterà una serie di argomenti molto affascinanti. Gli appuntamenti, infatti, racconteranno di una serie di ricerche e scoperte nella zona del Passo della Cisa, delle Legioni Romane in Britannia, di una splendida opera d’arte preromana, che racconta una vero poema figurato.

vindolanda

CONFERENZE DI ARCHEOLOGIA – autunno 2019

Programma

Sabato 5 ottobre, ore 21.15

ALLA SCOPERTA DEL PASSO DELLA CISA IN ETA’ ROMANA: LA SELLA DEL VALORIA

Prof. Angelo Ghiretti, direttore del Museo delle Statue Stele Lunigianesi nel Castello del Piagnaro (Pontremoli, MS)

 

Sabato 12 ottobre, ore 21.15

LETTERE DAL FRONTE. LEGIONI ROMANE SUL LIMES BRITANNICUS

Dott.ssa Patrizia Cattaneo

Venerdì 8 novembre, ore 21.15

LA SITULA BENVENUTI DI ESTE E L’ARTE DELLE SITULE.

Squarci di storia delle popolazioni alto adriatiche dalla lettura di uno dei capolavori dell’arte europea preromana

Dott. Luca Zaghetto

 

Presentazione

Sabato 5 ottobre, ore 21.15

ALLA SCOPERTA DEL PASSO DELLA CISA IN ETA’ ROMANA: LA SELLA DEL VALORIA

Prof. Angelo Ghiretti, direttore del Museo delle Statue Stele Lunigianesi nel Castello del Piagnaro (Pontremoli, MS),

Nel 2011 Angelo Ghiretti identificava sul massimo crinale appenninico tra Parmense e Lunigiana, 2 km ad est dell’attuale Passo del Cisa (m 1041 slm), il valico utilizzato in epoca romana: la Sella del Valoria (m 1224 slm). Tra 2012 e 2015, in regime di concessione ministeriale, vi sono state condotte tre campagne di scavi che hanno messo in luce un’area sacra con offerta di moneta pro itu et reditu, ovvero per ringraziare la divinità del viaggio d’andata assicurandosene la protezione anche in quello di ritorno. Il campione di 316 monete romane recuperate, di cui 251 entro la propria fossetta votiva, ha fornito indicazioni preziose sui momenti di maggiore o minore transito sul valico, frequentato dal IV secolo a.C. al VI d.C.

Angelo Ghiretti (Parma, 1958) si è laureato con lode all’Università di Bologna (tesi in Preistoria dell’Appennino parmense, 1984) e specializzato con lode in Archeologia romana e medievale all’Università Cattolica di Milano (tesi sull’incastellamento altomedievale nelle valli Taro e Ceno, PR). Dal 2010 dirige il Museo delle Statue Stele Lunigianesi nel Castello del Piagnaro (Pontremoli, MS), riallestito con un nuovo progetto nel 2015 dall’arch. Guido Canali di Parma (artefice allestimenti Museo S. Maria della Scala a Siena e Museo del Duomo di Milano).

E’ autore di circa sessanta pubblicazioni scientifiche sull’Archeologia delle aree montane, tra Alpi ed Appennini

 

Sabato 12 ottobre, ore 21.15

LETTERE DAL FRONTE. LEGIONI ROMANE SUL LIMES BRITANNICUS

Dott.ssa Patrizia Cattaneo

Nel 43 d.C. l’isola triangolare, come l’aveva definita Cesare, diventa provincia imperiale con il nome di Britannia.

Nell’85 d.C. a Vindolanda, non lontano dalla zona in cui sorgerà poi il Vallo di Adriano, viene costruito il primo di una lunga serie di forti presidiati da truppe ausiliarie e nel 1973, nello stesso luogo, il direttore degli scavi archeologici Robin Birley scopre le prime di una lunga serie di tavolette lignee iscritte. Sono le “lettere dal fronte” dei soldati stanziati con le loro famiglie sulla frontiera più settentrionale e più fortificata dell’impero romano: questi scritti, così come gli altri straordinari reperti venuti alla luce con essi, ci raccontano a quasi 2000 anni di distanza la loro vita quotidiana, donando una voce e una storia anche a chi nei libri di storia non aveva trovato posto.

 

Patrizia Cattaneo è laureata presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi dal titolo Ceramica a pareti sottili e terra sigillata degli scavi di Piazza Marconi a Cremona. Si occupa di schedatura e informatizzazione di materiale archeologico. Collabora con il Museo Civico Guido Sutermeister di Legnano, dove si occupa del riordino e della classificazione dei reperti depositati e dello studio di reperti di età romana; collabora alla progettazione e realizzazione di allestimenti museali e progetti relativi alla gestione del patrimonio culturale del museo. Si occupa di Educazione al Patrimonio del Museo, dei corsi per le scuole, dei tirocini delle scuole superiori, guida museale e relatore in occasione di conferenze e incontri rivolti al pubblico adulto. Collabora inoltre costantemente con il Museo Archeologico di Angera e con diverse società che operano dell’ambito degli studi, degli allestimenti e della divulgazione in ambito storico-archeologico.

 

Venerdì 8 novembre, ore 21.15

LA SITULA BENVENUTI DI ESTE E L’ARTE DELLE SITULE.

Squarci di storia delle popolazioni alto adriatiche dalla lettura di uno dei capolavori dell’arte europea preromana

Dott. Luca Zaghetto

È poco prima del 600 a.C., quando un artigiano di grande talento e altissima conoscenza del linguaggio delle immagini realizza questo insuperabile capolavoro dell’arte orientalizzante, uno straordinario “poema per immagini” inciso su un vaso in bronzo di forma tipicamente altoadriatica – la situla – che racconta di imprese, stili di vita, e molto altro ancora, degli antichi Veneti.
Per la prima volta, in queste pagine, la situla Benvenuti di Este, fra le più importanti e complesse narrazioni figurate dell’Europa protostorica, viene letta in ogni suo dettaglio e spiegata nel suo coerente quadro d’insieme.
La profonda lettura qui proposta del monumento, fra guerra, culto, costumi, segni del potere e perfino antiche conoscenze astronomiche, è anche un viaggio a ritroso nelle più profonde radici della cultura venetica; viaggio da cui emergono nuovi e più sostanziosi elementi di parentela fra i Veneti antichi da un lato, e Roma arcaica e le popolazioni italiche dall’altro, ma anche aspetti di contiguità culturale con altre società dell’Europa e del Vicino Oriente.

Luca Zaghetto, archeologo, Laureato in Protostoria Europea presso l’Università di Roma “La Sapienza”, Phd e PostDoc presso l’Università di Padova. Si è occupato principalmente di studi territoriali e di iconografia pre-protostorica, con particolare attenzione alle civiltà altoadriatiche di età preromana e ai loro rapporti con il resto d’Europa e il Mediterraneo. Rilevanti sono i suoi studi nei confronti del mondo della immagini e in particolare dell’Arte delle situle (650 300 a.C.), soprattutto per l’uso di innovativi metodi di lettura e interpretazione, apprezzati a livello internazionale, che trovano piena applicazione nel suo recente volume (2017) dedicato alla situla Benvenuti, uno dei grandi capolavori dell’Arte delle situle.

Scarica qui il programma delle conferenze.

INVITO CONFERENZE DI ARCHEOLOGIA 2019