A MALI ESTREMI
Riccardo E. Grassi
Manni Editori
Che cosa ci fa battere il cuore e ci rende felici?
Carte e libri antichi sono il pretesto che anima questa storia, la linea di confine tra inganno e verità, sono l’attesa e il desiderio, la scoperta di pagine rare che si alternano a passioni, sensualità e destino dei tre protagonisti, vittime forse inconsapevoli della regola non scritta che “prima o poi tutto si paga”.
La storia si dipana nell’arco di un paio di decenni. Siamo negli anni Settanta, un giovane di buone speranze ma dal passato controverso viene assunto, col provvidenziale intervento della sorella, in una libreria antiquaria. Il titolare è un uomo in età dal fascino nobile e dai modi educati ma spregiudicato nel suo lavoro: i libri antichi sono la sua ossessione e per inseguirli, acquistarli o venderli non guarda in faccia a nessuno, accecato dal furore di possederli.
Il giovane cresce all’ombra di quest’uomo tra astuzie, biblioteche e personaggi intriganti, spesso senza scrupoli. Un intreccio di circostanze e singolari coincidenze farà precipitare gli eventi: strani furti e inspiegabili omicidi metteranno i protagonisti di fronte ad un avverso quanto imprevisto destino. Il sospetto è la condizione permanente: la polizia indaga ma, nonostante gli indizi conducano alla loro colpevolezza, di fatto non riesce ad inchiodarli.
Un romanzo avvincente, narrato in prima persona dal giovane aiutante con linguaggio spiccio, gergale, irradiato da un’ironia non comune. La tensione sale pagina dopo pagina, portando alla luce verità ed eccessi inconfessabili, un amore clandestino e irrinunciabile: un inseguirsi di eventi che solo il finale scioglierà con una decisione che sembra non concedere alternative. Proprio come spesso si dice: “A mali estremi … “.