SCAVARE LE MONTAGNE

L’archeologia delle alpi lombarde nelle recenti esperienze dell’Università degli Studi di Bergamo
Prof. Federico Zoni, Università degli Studi di Bergamo
QUANDO? sabato 18 marzo, ore 21.15
al Museo Archeologico Lomellino di Gambolò
Per il ciclo ARCHEOINCONTRI 2023

Nel corso degli ultimi anni sono aumentate notevolmente le nostre conoscenze riguardo l’habitat, il rapporto con le risorse naturali e la circolazione di uomini e merci nei contesti di montagna. Sono svariati i gruppi di ricerca che affrontano questo tema e l’insieme dei risultati porta a considerazioni nuove sul ruolo che le vallate alpine e i passi di alta quota hanno avuto nella storia come cerniera tra l’Italia padana e l’Europa settentrionale. Nella presentazione verranno illustrati, dopo alcuni temi generali, i lavori che negli ultimi tre anni il team di storici e archeologi dell’Università degli studi di Bergamo hanno svolto nelle Alpi lombarde, in particolare in Valtellina. Castelli medievali, borghi rurali, pascoli d’alta quota, sono solo alcuni degli elementi di cui si parlerà con Federico Zoni, archeologo collaboratore del CST – Centro Studi sul Territorio dell’Università di Bergamo.

 

Federico Zoni (Bologna, 1986) è un archeologo medievista, professionista e ricercatore, che collabora da diversi anni con vari centri di ricerca in Italia e all’estero. Si occupa principalmente di archeologia di montagna, in particolare di siti fortificati, viabilità e tecnologie applicate ai contesti archeologici. Negli ultimi anni è stato direttore, o membro, di vari progetti di ricerca nazionali e internazionali su contesti alpini e direttore scientifico degli scavi archeologici dei castelli di Teglio, in Valtellina, e di Caspoggio, in Valmalenco.