LA PAROLA ALL’ESPERTO: GENEROSO URCIUOLI RISPONDE SULL’ALIMENTAZIONE NELL’ANTICHITA’

Sabato 13 marzo abbiamo assistito alla splendida conferenza del Dott. Generoso Urciuoli, che ha dissertato sull’alimentazione degli antichi. Come d’accordo Generoso avrebbe risposto a posteriori a eventuali domande e curiosità del pubblico.

Ecco le prime domande e risposte.

Pubblico: “Vorrei sapere quali fossero le bevande dell’epoca e  come venivano prodotte.”

Generoso Urciuoli: “Le bevande, quelle fermentate, erano birra e vino. Dipendeva dalle zone, naturalmente e dai secoli e dai gusti, ma vino e birra venivano prodotti e consumati. Non dobbiamo assolutamente accostare i due nomi ai prodotti che consumiamo oggi: entrambi erano delle “spremute di frutta” (il vino si realizzava non solo con l’uva) variegate con resine e miele. La birra, invece, per egizi e mesopotamici era ottenuta dalla spremitura di pane (proprio pagnotte realizzate apposta non completamente cotte all’interno) unita a miele e resine varie.”
Pubblico: “Noi, persone dell’era moderna riusciremmo a mangiare quei cibi o i menù di quell’epoca, descritta in conferenza?”

Generoso Urciuoli: “Tendenzialmente no. Il nostro gusto con il passare del tempo si è notevolmente raffinato e anche il trattamento della materia prima è decisamente diverso. I piatti dell’antichità erano inoltre caratterizzati dall’agrodolce dato che spesso e volentieri, soprattutto per l’antica Roma il miele era presente nei preparati. Diciamo che quella dell’epoca potrebbe avvicinarsi a una cucina delle zone interne dell’Asia o di alcune zone dell’Africa centrale, con uso di ingredienti per noi insoliti mischiati in modo per noi anomalo. Poi ci sono dei preparati più semplici, come le torte di ceci che potremmo apprezzare senza il garum ovviamente.”