I GRANDI SANTUARI PANELLENICI. OLIMPIA E DELFI
Matteo Cadario, Professore di Archeologia classica presso l’Università degli studi di Udine
da ARCHEOINCONTRI 2017, ARCHEOLOGIA E RELIGIONI
Nel 2017 il tema di Archeoincontri, un annuale ciclo di conferenze del Museo Archeologico Lomellino dedicato a studi e ricerche, si è incentrato sul tema religioso. Matteo Cadario, docente all’Università di Udine, ha parlato dei più importanti luoghi di culto dell’antica Grecia. Questi rappresentavano un luogo di condivisione di tutti i Greci, che notoriamente erano divisi in poleis ma riuscivano a trovare qui trovare qui un punto di aggregazione anche etnica.
“In Grecia solo quattro santuari, di Zeus a Olimpia, di Apollo a Delfi, di Poseidone all’Istmo e ancora di Zeus a Nemea, costituivano il luogo di incontro di tutti i greci e perciò erano chiamati panellenici e divennero il fulcro dell’autocoscienza ellenica. Spazi sacri dunque, frequentati da tempi molto antichi e sorti lontani dalle rispettive leghe e poleis erano usati come luogo di riunione in occasione della celebrazione di agoni atletici, quando a tutti i greci doveva essere garantito accesso libero. L’area sacra restava però distinta da quella destinata agli agoni e seguire le rispettive trasformazioni monumentali è molto importante perché si trattava di uno scenario in cui chiunque facesse costruire o dedicasse qualcosa si rivolgeva in realtà a tutta la Grecia.”